Forse è nell’aria che respiriamo, forse è nel cibo che mangiamo, forse è nelle lezioni che frequentiamo, quel che è assolutamente certo è che stiamo diventando dei Sand Shark anche noi. I Sand Shark sono il simbolo e la mascotte della University of South Carolina Beaufort, anche a causa della vicinanza dei campus con le migliori coste dello stato. Tutti gli studenti che si iscrivono diventano quindi squali e anche noi, vivendo questa esperienza stiamo imparando a vivere come squaletti.
Curiosi di scoprire quali lezioni abbiamo frequentato?
Ieri abbiamo acquisito tutti gli strumenti per diventare studenti di un ateneo americano. La nostra giornata infatti è iniziata con una lectures sull’ammissione universitaria. Il professor Weiss ci ha spiegato tutti i passaggi che servono a uno studente internazionale che desidera iscriversi a una università degli Stati Uniti. Siamo rimasti stupiti dal differente approccio che hanno gli insegnanti con gli studenti. Ci hanno incoraggiato a fare domande e a partecipare, ma sono stati bravissimi anche a tenere sempre alta l’attenzione nonostante il nostro jet lag. Come avranno fatto? C’è un solo rimedio possibile, ed è la cioccolata al volo. Forse però funziona altrettanto bene anche portare un corn snake in classe…
Subito dopo alla nostra chiacchierata sulle admission abbiamo fatto degli esercizi per capire quali possano essere i fattori da tenere in considerazione nel momento della scelta universitaria. Siamo partiti dalla scelta del programma, senza dimenticare però il quadro generale. Concentrarsi sui propri desideri e le proprie attitudini e immaginarsi all’interno dell’università che stiamo considerando è importantissimo. Per farlo è necessario pensare a come apprendiamo meglio, a quali sono le nostre materie preferite, gli sbocchi lavorativi, ma anche la location e la tipologia di college a cui stiamo pensando. Non si può sottovalutare nulla!
Flora e fauna dei dintorni
Dopo il pranzo ci siamo ritrovati ancora una volta in questo bellissimo edificio dove si tengono le nostre lezioni, si chiama Hargray e solo a vederlo si respira la cultura. All’ingresso c’è questo colonnato enorme, che ti fa sentire forse un po’piccolino ma che ti rimette subito nello spirito giusto per affrontare una lezione.
Tantissimi di noi sono appassionati di biologia, quindi la terza lezione a cui abbiamo preso parte era proprio nelle nostre corde. Dovete sapere che durante il nostro welcome meeting, non appena arrivati, mentre ci illustravano le regole del campus, una cosa in particolare ha catturato la nostra attenzione: la questione alligatori.
Ci hanno raccomandato infatti di non avvicinarci troppo ai vari laghetti che troveremo qui nel South Carolina, perchè il clima tropicale e lo scarso ricambio di acqua nell’entroterra hanno reso le zone limitrofe l’habitat perfetto per gli alligatori.
Da quel momento in poi è stata instillata in noi la curiosità di vedere uno di questi dinosauri dei giorni nostri e di saperne di più. Proprio per questo la lezione con l’esperta Jo Mills ci ha dato modo di conoscere esattamente quello che ci stavamo chiedendo. Non abbiamo parlato solo di alligatori, ma anche di tutta la flora e la fauna dei dintorni.
Una differenza importantissima tra le università americane e le università italiane è la quantità di ore sul campo (non quello da beachvolley ;) ).
Avete mai incontrato un cornhead a distanza ravvicinata?
Visitando i laboratori e parlando con gli studenti abbiamo scoperto che qui viene molto valorizzata l’attività pratica degli studenti. Forse è anche per questo che la nostra docente ci ha portato degli “oggetti” fisici per darci un’idea di quello che stavamo studiando. Abbiamo avuto modo di testare la consistenza di una muta di un serpente, di vedere la testa di alligatore, di scoprire come è fatto lo scheletro di un serpente e infine di conoscere Cornelium, un piccolo esemplare di corn head snake. è un serpente molto carino che vive tendenzialmente nelle pinete sparse in tutto il South Carolina, è assolutamente innocuo ed è un bravissimo arrampicatore. Abbiamo scoperto persino come funziona il suo processo digestivo. Volete sapere come? Beh abbiamo avuto la fortuna di accarezzarlo e i più coraggiosi di noi l’hanno anche preso in mano.
Dopo aver salutato Cornelium siamo andati a esplorare i dintorni alla ricerca di esemplari di alligatori, insetti e piante che avevamo appena studiato. Non abbiamo ancora incontrato nessun alligatore, ma di sicuro nei prossimi giorni ci capiterà di scorgere nell’acqua le teste di questi rettili.
Ci terremo a distanza di sicurezza ma non saremo certamente spaventati, in fondo noi siamo diventati dei sand shark a tutti gli effetti.
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