Ieri pomeriggio, 18 luglio 2018, al Teatro Nuovo di Verona, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi americani per i ragazzi che hanno terminato il loro percorso di studi col Programma.
Io ho potuto parteciparvi come parte dello staff, addetto all’organizzazione dell’evento. Vedere dei ragazzi diventare Graduates (così vengono chiamati dopo aver ricevuto il diploma americano) mi ha emozionato moltissimo e adesso non vedo l’ora di vivere in prima persona questo bellissimo evento. Comunque, discorsi a parte, adesso vi racconterò come si è svolta la giornata di ieri dal mio punto di vista!
La mattina io e Camilla, una ragazza dell’Alternanza come me, abbiamo aiutato le tutor del Programma a sistemare e organizzare tutto ciò che serviva per la Graduation e che poi avremmo portato al Teatro Nuovo. C’erano i diplomi, le medaglie, i cappelli di laurea, detti anche “tocchi”, i programmi di sala della giornata, borse e perfino una cornice decorata come se fosse un post di Instagram (che più avanti vi spiegherò a cosa è servita). Alle 14.00 circa eravamo davanti al Teatro Nuovo e già molti ragazzi iniziavano ad arrivare in anticipo insieme ai loro familiari: si vedeva dal loro modo di porsi e dalle loro espressioni che tutti erano agitati…chi più e chi meno.
Lo staff è entrato per primo. Abbiamo allestito tutti insieme il palco e abbiamo ripassato i “compiti” da svolgere durante la cerimonia: io ero addetta all’accoglienza dei ragazzi e dei familiari e al “servizio di social media”. Alle 14.00 sono entrati i ragazzi e, dopo averli accolti, consegnato loro il programma, il tocco e fatti accomodare, Kay ha spiegato loro lo svolgimento della cerimonia, passaggio per passaggio. Finita la spiegazione abbiamo fatto entrare anche i genitori, i quali hanno fatto a gara per prendersi i posti migliori e subito dopo hanno iniziato a fare foto al Teatro e ai loro ragazzi con indosso il cappello.
Ed ecco…l’inizio della cerimonia è arrivato!!! Alle 14.30 Kay ha salutato i presenti con un discorso di benvenuto e ringraziamenti e presentando, successivamente, i primi “special guests”: Richard Collins, Direttore Internazionale del Doppio Diploma, e Filippo Rando, Assessore alle Politiche Giovanili. Il presidente italiano del Doppio Diploma successivamente ha presentato il Direttore di Academica Virtual Education Antonio L. Roca, il quale ha tenuto il discorso d’apertura, tipico della tradizione americana. Roca ha motivato i ragazzi a continuare a mantenersi in contatto tra loro e con gli amici statunitensi e di credere nel proprio futuro perché il diploma, con le esperienze e le conoscenze internazionali accumulate, è davvero un ottimo strumento per seguire con competenza i propri sogni nel cassetto.
A seguire, è toccato a Sara Varljen, la diplomanda con la miglior media scolastica nel Programma, a fare un discorso in inglese in cui ha riconosciuto l’appoggio da parte della sua famiglia, ha raccontato brevemente e con grande simpatia della sua esperienza col Doppio Diploma, del suo viaggio a Miami e di tutte le opportunità che il Programma le ha offerto. In particolare ha riconosciuto di aver appreso un metodo di studio diverso, dove lo studente viene continuamente messo alla prova e al centro della discussione in ciascuna tematica dei corsi frequentati.
Dopo un forte applauso per Sara, è finalmente arrivato il grande e attesissimo momento: la consegna dei diplomi di High school statunitensi! Questo è stato per me, e credo per la maggior parte dei presenti in sala, il momento più bello della cerimonia: ogni ragazzo, ad uno ad uno, è stato chiamato sul palco per ricevere la propria medaglia, il diploma e a fare una foto con i presidenti, Richard Collins e Antonio L. Roca. Durante tutto questo, giù dal palco, si potevano percepire diverse emozioni e sensazioni nell’aria, mentre facevo la diretta video sul canale Instagram del Doppio Diploma, ho notato alcuni genitori in piedi per fare foto, alcuni seduti e tranquilli, altri agitati e alcuni commossi per il bel risultato. Per chiudere questo passaggio intenso della cerimonia, dopo che i ragazzi hanno ripreso posto nella sala, vi è stato il giro del fiocco di nappa (“turning of the tassels”), che consiste nel spostare, da parte del neodiplomato, il fiocco di nappa dalla parte destra del tocco sulla parte sinistra, secondo la consueta tradizione statunitense. Questo gesto simbolico esprime il passaggio alla vita adulta e di conseguenza, l’avventura di un nuovo capitolo della propria vita. Il raggiungimento del diploma americano di High School, dopo tutto l’impegno e i risultati ottenuti, e quindi la sfida di un nuovo futuro tutto da costruire, si racchiudono in questo piccolo gesto tradizionale ma di buon auspicio.
In conclusione, Richard Collins ha chiuso la cerimonia con un ultimo discorso in cui ha fatto capire ai ragazzi l’importanza che hanno non solo come studenti, ma anche come cittadini che potranno garantire, grazie ai risultati e all’impegno, un miglioramento della comunità a livello internazionale.
I festeggiamenti post cerimonia si sono susseguiti nella bellissima ed elegante terrazza del Teatro Nuovo con vista sul celebre Balcone di Giulietta, dove i neodiplomati, come nei film americani, hanno lanciato ciascuno il proprio tocco. Credo che questo, dopo la consegna dei diplomi, sia stato uno dei momenti più caratteristici e ripresi da tutti i presenti! 😉
In questo ricevimento, io e Camilla, per catturare tutti i sorrisi dei ragazzi in un modo meno formale e convenzionale, abbiamo radunato ogni partecipante in una cornice Instagram dedicata al Programma. La timidezza è stata vinta dall’entusiasmo e tutti, compresi i genitori e i fratelli più piccoli, si sono prestati per questo servizio fotografico originale.
Inoltre, grazie all’aiuto di Elena, abbiamo improvvisato delle interviste di qualche Graduate e anche di qualche genitore per capire quali sono stati i momenti più belli del percorso e per sapere già quali sono i progetti e i sogni da realizzare. La giornata è stata davvero ricca di emozioni, di baci dati da genitori orgogliosi, di selfie con lo staff italiano e di un cielo estivo che ha illuminato non solo le foto o i video, ma anche gli occhi di tutti noi.
Anche se non ho partecipato come diretta interessata alla cerimonia, sono contenta di essere stata d’aiuto allo staff e mi sono davvero divertita, scherzando e parlando sia con ragazzi che con i genitori presenti.
Ora non mi resta che terminare l’ultimo anno del Programma, per rivivere la stessa situazione, da un punto di vista del tutto diverso e nuovo per me. Infatti, non immortalerò più il traguardo degli altri miei compagni, ma sarò nelle prime file della sala, con il mio tocco in testa, vivendo il mio momento ed ogni istante della cerimonia, come protagonista indiscussa della mia storia.
Arrivederci al prossimo anno!!!
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