FRANCESCO MAGINI, DALL’AMERICA ALLO ZIO WALT PASSANDO PER IL MONDO
Direttamente dal magico regno Disney ma senza orecchie da topo o becco da papero, solo con un sorriso da ragazzo della porta accanto. Francesco Magini è il gradito ospite della Fondazione OrientaMater. Parla di sé a duecento studenti veronesi, racconta la sua storia di romano con la passione per l’America e si presenta per il ruolo che ricopre: Vice Presidente di Disney+ Italia.
Nella splendida cornice d’auditorium Riccardo Borghero della Camera di Commercio di Verona, Magini comincia a riavvolgere il nastro dei ricordi mostrandosi sedicenne capitolino quando, dopo serrata contrattazione genitoriale, riuscì a spuntare il mitologico quarto anno all’estero. Destinazione Lexington, stato del Kentucky. L’anno di grazia è il 1996, lui atterra sulla luna e si muove goffo come un’astronauta. Ma quello che è un piccolo passo per l’allora ragazzo diventa un enorme percorso per l’uomo che sarà.
I giorni passano, i passi sono più sicuri e lo sport viene in aiuto. Il calcio, prima di tutto. Il nuoto, primo tra tutti. The Italian Torpedo (così lo soprannominano!) macina vasche e conquista medaglie diventando un beniamino dei coetanei, stregati da questo figlio di un’olimpionica. Passano i mesi, Magini è ormai il quinto figlio acquisito della famiglia che lo ospita. La svolta dopo una notte in cui si accorge di sognare in inglese. Anzi, in americano. Ormai è un ragazzo del posto, le telefonate ai genitori diventano rade e brevi (anche per i costi esorbitanti!) mentre gli amici italiani sembrano un puntino lontano nell’universo. Classe 1978, Magini spiega ai giovani scaligeri come l’arte del rischio porti frutti tanto insperati quanto succosi.
Termina l’esperienza americana, conclude il liceo Farnesina e si laurea in ingegneria alla Sapienza. «Ma lei ha fatto un anno in America?» gli chiedono al primo colloquio targato Telecom. La risposta è sì: assunto dopo importante selezione e imbarcato verso il mondo. All’epoca non si parlava ancora di Doppio Diploma, era solo un viaggio verso l’ignoto. I Magini di oggi, invece, possono prendere un titolo di studio senza necessariamente chiedere un ingente sforzo economico ai propri genitori pur coltivando la stessa ambizione di chi, dopo l’esperienza da globetrotter con TIM, ha varcato le porte di Amazon lavorando a stretto contatto con Jeff Bezos. Dieci anni presso il colosso delle spedizioni ed ecco la telefonata dello «Zio Walt». Impossibile dire di no. E la vita imbocca una nuova strada, segnata da quell’indimenticabile esperienza a stelle e strisce. La stessa che ognuno dei giovani presenti ha cominciato a sognare ascoltando le parole di chi quel sogno lo vive ogni giorno nella sua personalissima Topolinia.
di Francesco Costantino Ciampa
Articoli correlati
Francesco Magini, dall’America allo Zio Walt passando per il Mondo
FRANCESCO MAGINI, DALL'AMERICA ALLO ZIO WALT PASSANDO PER IL MONDO ...
La Fondazione OrientaMater presenta l’evento formativo: “Let’s Get Inspired” con Francesco Magini
LA FONDAZIONE ORIENTAMATER PRESENTA L'EVENTO FORMATIVO: “Let's Get Inspired” con ...
Partecipa nostri Open Day! Alla scoperta del Programma Doppio Diploma
PARTECIPA AI NOSTRI OPEN DAY: ALLA SCOPERTA DEL PROGRAMMA DOPPIO ...